IL MIO BEL PAESE
Monografia storica sul paese di Sinopoli

 

Antonio Luppino è nato a Sinopoli
(Reggio Calabria),nel 1927.
Dottore in pedagogia, è stato
assistente volontario alla cattedra di
pedagofia della Facoltà di Magistero
dell' Unoversità di Messina e poi dirigente della
Regione Calabria, Assessorato ai Beni Culturali.
Appassionato studioso di storia locale
e in particolare dellastoria di Sinopoli,
ha pubblicato il volume Sinopoli nel tempo,
Chiaravalle Centrale,1973.
Ha raccolto e archiviato significativi documenti
e rari volumi

Antonio Luppino torna a "raccontare" la storia di Sinopoli, il luogo natio, dopo l'esperienza del suo Sinopoli nel tempo, Chiaravalle Centrale,1973.
Il presente volume Il mio bel paese. Monografia storica di Sinopoli dalle origini al 2000 nasce sul ceppo del primo, ripercorrendo in parte i medesimi itinerari, ma è arricchito da ulteriori dati e aggiornamenti, da immagini, da nuova passione d'amore del figlio che non dimentica mai la madre terra che l'ha partorito. Che, anzi, separato ora per breve spazio, da essa si sente ancor più attratto.
L'autore non ha mai cessato e non cessa, di raccogliere ogni informazione, ogni dato, ognipur flebile traccia, che riguardi la sua Sinopoli: tracce di cose antiche e soprattutto di uomini.
Il lavoro infatti si caratterizza per il suo taglio umano, direi anche antropologico, contenitore (Sinopoli) pieno di storie di singoli uomini. Uno per uno egli ricorda i suoi concittadini, gli amici, i parenti: il suo popolo. E ne è fiero, lo si legge in ogni rigo, di poter documentare l'ascesa di intere classi sociali nelle più svariate professioni.
Questa storia di Antonio luppino è anche e soprattutto una storia intrisa di dolore e di tenerezza. Il dolore è quello mai cessato di un popolo che dopo le angherie baronali deve affrontare i più distruttivi terremoti del1783 e 1908, posto com'è proprio sulla più fragile delle fratture terrestri, la faglia dell'Aspromonte occidentale, appunto.
E poi le guerre, l'epidemia mortale della "Spagnola", il bombardamento a tappeto del 1943, l'incendio di Conturella, i caduti, i dispersiin Russia, Africa settentrionale, Grecia; tra tutto questo dolore si aggira Antonio Luppinoche vede e registra a fuoco nella mente.
Ma la tragedia più grande che si intreccia costantemente con gli avvenimenti fin dai primi anni del sec. XX è l'emigrazione. Non c'è nucleo familiare che ne è immune: la gente è costretta a partire per i paesi più lontani, dalle Americhe all'Australia. Ogni congedo è fatto di pianto disperato nella stazione delle Calabro-Lucane. E' un vero e proprio addioper sempre.....chissà....
Ma la stazioncina della ferrovia a scartamento ridotto non c'è più. L'autore ne prende atto. E' anche cronista. Il tempo frantuma ogni cosa, anche quel luogo simbolico di tutti gli avvenimentiumani lieti e tristi; simbolico quasi come la chiasa della Madonna delle Grazie , il vero luogo del ricordo per eccellenza, dove Luppino ci fa notare che si trova la memoria, dove si indirizza la spiritualità e il ricordo del popolo di Sinopoli. La chiesa è faro, punto di riferimento al quale tutti, gli emigrati lontani soprattutto, guardano con incrollabile speranza.
La madonna delle Grazie , gli ex voto, le campane e le loro singolari iscrizioni, il culto dei morti le storie degli anacoreti, la spiritualità cristiana, nel volume sono tenuti in gran conto. Sono il punto centrale di tutto dove questo popolo di Sinopoli ritrova sempre la forza per superare ogni ostacolo. In effetti l'Autore ci fa vadere un popolo indomito che vuole crescere a tutti i costi, un popolo in cammino oltre le ridentibalze deel'Aspromonte occidentale verso il mondo intero.
Antonio Luppino analizza anche gli attegiamenti, le "mode" propri di tutte le collettività, attraverso le varie epoche; i "voltagabana" che si schierano sempre con i vincitori, ma anche gli eroi che in silenzio danno la loro vita per la patria o per il paese, dinnanzi alla brutalità repressiva delle forze dell'ordine in occasione della vera e propria rivolta nota come "leccidio di Sinopoli", scoppiata subito dopo il sisma del 1908 a causa della clientelare gestione dei generi di necessità inviati per i terremotati.
Attraverso questi avvenimenti, chi vuole e sa può intravedere i lietomotiv dei fatti più significativi dell'intera storia del mezzogiorno d'Italia, il brigantaggio compreso; può intendere il retroterra politico, umano e psicologico che quegli avvenimenti ha nutrito e nutre ancora.
E allora Il mio bel paese. Monografia storica di Sinopoli dalle origini al 2000 diviene anche un documento che si aggiunge ai tanti già scritti in ogni paese, che messi insieme costituiscono la vera storia: quella scritta dai non addetti ai lavori, essenziale per gli storici di professione.

 

Tutti i documenti, scritti sintetici nel presente libro possono essere consultati da qualunque studioso e ricercatore nei minimi particolari nell'archivio privato del Prof. Antonio Luppino, Viale Rimembranze 68 Palmi (rc)

Il Prof. Antonio Luppino prega tutti i cittadini Sinopolesi sparsi nel mondo di inviare biografie dei genitori anche se deceduti e dei rispettivi figli

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- Dizionario biografico di ogni sinopolese sparso nel mondo
- Giochi, novelle e costumi del passato attuati in Sinopoli

La prima monografia storica sul paese di Sinopoli è stata scritta dal Prof. Antonio Luppino